"Condannato a morte per una menzogna"
La mia intervista all'autore del libro-inchiesta su Samuel Paty, il professore decapitato un anno fa in Francia. "La campagna contro Paty era basata sulle parole d'ordine care alla sinistra radicale, come razzismo e islamofobia. E lo stato lo ha dato in pasto ai terroristi quando era minacciato e doveva difenderlo...".
La foto mostra Paty con la moglie e il figlio appena nato. Aveva uno sguardo velato di quella gentilezza e intelligenza che fissa, abbracciandola, la verità e la vita. Il suo assassinio - orchestrato a dovere da chi vuole distruggere l'Europa - è la storia più importante, più tragica, meno discussa e su cui c’è stata meno mobilitazione, come l'uccisione ieri in una chiesa del parlamentare inglese David Amess. E questo, almeno a me, fa molta paura...
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Giulio Meotti