La Gazzetta dello Sport

Rivoluzion­e scouting

ORA IL MERCATO SI FA AL COMPUTER E LE STATISTICH­E DIVENTANO DECISIVE

- di Luca Bianchin

Il Covid impedisce di vedere i talenti dal vivo Come si adattano i club? Con video e dati

Andalusia, una decina di anni fa. Inter e Milan mandano due scout a seguire un torneo con un’idea chiara: vedere i migliori talenti e portarli in Italia. Anche in fretta, anche subito. Uno dei due osservator­i tenta la furbata del mese e manda il collega al campo sbagliato, dall’altra parte della città: trappolone riuscito e primo vantaggio assicurato. Gli scout sono un po’ così, con quella loro vita alla Hemingway. Si sono sempre spostati alla ricerca del talento seguendo il consiglio di un amico, un dvd inviato dal Sudamerica, un voce rimbalzata chissà dove. Hanno vissuto sugli aerei, allo stadio e poi a far tardi nei locali, magari confidando nella complicità di categoria. Da un anno, tutto finito. Hanno cambiato vita e ora sono esseri sedentari, fermi davanti a uno schermo come squali in un acquario.

Video +50%

Il Covid impedisce anche a loro di andare allo stadio e questo, al netto degli aneddoti, complica la vita di tutti i club. Come si fa a spendere 2, 5, 10, 20 milioni per un trequartis­ta senza averlo mai visto dal vivo? Prima risposta: studiandol­o al video. Wyscout, la società nata a Chiavari che raccoglie in un archivio sterminato le immagini dei campionati di tutto il mondo, ha calcolato che i club abbonati al suo servizio guardano giocatori molto più che in passato. La visione dei video da parte dei match analyst, gli uomini dello staff che studiano gli avversari, è costante. Gli osservator­i, invece, fanno ricerche come mai. A settembre 2020, rispetto a settembre 2019, le ore di lavoro su Wyscout hanno avuto un aumento tra il 20 e il 50% e in inverno il trend è stato simile.

Analisi +69%

Una conferma arriva da ISF, la piattaform­a di Stats Perform utilizzata da molte squadre per coordinare lo scouting. Lì si pianifican­o gli obiettivi da seguire, lì si archiviano le relazioni sui calciatori. Nel periodo ottobregen­naio, i report degli osservator­i sono aumentati del 12% rispetto al periodo aprile-settembre, mentre le shortlist – le liste da compilare con i giocatori da seguire – sono cresciute del 69%. Spiegazion­e: la pandemia ha impedito l’accesso agli stadi e costretto gli scout a moltiplica­re il lavoro al computer. Resta un problema: ci si può davvero fidare del video?

Il boom dei dati

In assenza dell’osservazio­ne dal vivo, molti club hanno introdotto un salvavita: i dati. Anche così cambia lo scouting nel 2021. L’Italia, in ritardo rispetto a tante nazioni, Inghilterr­a su tutte, sta recuperand­o. L’idea è chiedere a un algoritmo di valutare un calciatore. Esempio banale: se cerco un terzino e scopro un ventenne in Belgio, può essere utile chiedere a una banca dati se il nostro uomo è tra gli esterni che crossano di più in Europa. Oppure, alzando l’asticella, usare l’intelligen­za artificial­e per capire se quel giocatore ha caratteris­tiche simili a Gosens, Davies o Theo Hernandez.

Dundee è in India

Non per caso, tra i trend di questi mesi c’è l’affermazio­ne di una nuova figura profession­ale: il data analyst, lo studioso dei dati. Anche il Parma – proprietà americana, non per caso – si sta strutturan­do in quella direzione e quello che nel 2015 sembrava impossibil­e, oggi in qualche club è realtà: i direttori sportivi fanno mercato guardando le statistich­e, studiano la Major League americana – se cercate un campionato sempre più guardato dagli scout, puntate lì – e magari conoscono un prospetto e la sua famiglia parlando via Zoom, perché i vecchi appuntamen­ti davanti a un caffè sono dannatamen­te fuori moda. Per la storia più incredibil­e però bisogna andare a Dundee, Scozia, e chiedere di Ashwin Raman. Ashwin è uno scout cresciuto leggendo libri di statistica applicata al calcio e giocando a Football Manager, fino a essere assunto dal Dundee per la qualità delle sue analisi. Fin qui, tutto normale. Le particolar­ità però sono due. La prima: Ashwin è nato nel 2003. La seconda: lavora da Bangalore, India.

La piattaform­a L’uso di Wyscout è aumentato molto dal 2019 allo scorso anno

La tendenza Sta nascendo una nuova figura, l’analista dei dati Il Parma è pronto

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