In evidenza
Edizioni
Sezioni
Sport
Marittimi
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
la decisione del sindaco

Arenzano, sospesa l'installazione delle antenne 5G sul territorio comunale

Il sindaco Gambino scrive che «non si conosce se tale tecnologia può avere ricadute negative sulla tutela della salute della cittadinanza»

Valentina Bocchino
2 minuti di lettura

Arenzano – Niente antenne 5G ad Arenzano, e per ora il comune rivierasco si aggiunge all’elenco delle amministrazioni che hanno detto “no” alla sperimentazione della nuova rete, in attesa di approfondirne gli effetti: è la direttiva del sindaco, Luigi Gambino, inviata al segretario comunale, Domenico Finocchietti, e pubblicata sul sui profilo Facebook.

Nel testo si legge che, nel caso arrivassero proposte per l’installazione di antenne per le radiofrequenze del 5G, queste saranno «sospese fino a quando l’Istituto superiore di Sanità non si pronuncerà sulla sicurezza delle stesse». Insomma, parere negativo di sindaco e giunta, «in quanto non si conosce se tale tecnologia può avere ricadute negative sulla tutela della salute della cittadinanza». Il caso è nato dopo un ampio dibattito sui social, in cui alcuni cittadini avevano espresso preoccupazione.

Per quanto riguarda l’Iss, sul suo sito c'è una sezione dedicata al 5G con una relazione del Centro nazionale per la Protezione dalle Radiazioni e Fisica computazionale che spiega in cosa consiste questa nuova tecnologia, anche per far fronte alla mole di fake news che stanno circolando in materia, condite da una buona dose di complottismo. 

In sintesi, si legge che per il 5G c’è bisogno di un numero maggiore di antenne più piccole (le onde «non riescono a penetrare attraverso gli edifici o comunque a superare ostacoli e vengono facilmente assorbite da pioggia o foglie, dunque sarà necessario utilizzare in maggiore misura “small cells”»), dopodiché si passa ai possibili rischi e le conseguenze a medio e lungo termine con descrizione di esperimenti e studi. I dati disponibili ad oggi «non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute della popolazione connessi all’introduzione del 5G. Tuttavia è importante che l’introduzione di questa tecnologia sia affiancata da un attento monitoraggio dei livelli di esposizione (come del resto avviene già attualmente per le attuali tecnologie di telefonia mobile) e che proseguano le ricerche sui possibili effetti a lungo termine», questi ultimi «non accertati nonostante i numerosissimi studi scientifici condotti al riguardo».

Un’iniziativa, quella della giunta di Arenzano, che ha lasciato perplessi alcuni esponenti della politica cittadina: «Ho qualche dubbio su questa iniziativa – sottolinea Paolo Cenedesi, storico ex consigliere comunale della Lega – immagino che le autorità sanitarie competenti si siano già espresse in materia prima di consentire di installare antenne 5G».

«L’Iss si è già espresso in data 26 febbraio 2019 in audizione alla Camera dei Deputati – commenta Salvatore Muscatello, consigliere comunale e metropolitano (Liguria Popolare) – mi pare che questa decisione, oltre a essere tardiva, sia in controtendenza alle direttive del Ministero dello Sviluppo Economico, già intraprese dagli enti locali e territoriali. C’è la possibilità comunque per il Comune di Arenzano di partecipare ai bandi in modo collaborativo per la sicurezza del territorio in sede di installazione degli impianti 5G, soprattutto per la tipologia e l’ubicazione degli stessi».

I commenti dei lettori